SOGLIANO CAVOUR/GALATINA (Lecce) – Tenta l’approccio sessuale con la nipote appena maggiorenne ma viene respinto e denunciato. Un 38enne di origini marocchine, residente a Sogliano Cavour, è stato condannato a 1 anno di reclusione dai giudici della prima sezione penale (Presidente Maddalena Torelli). L’episodio risale al 22 maggio del 2022, nel comune di Galatina. È stata la ragazza, poco più che maggiorenne, a mettere in moto le indagini coordinate dalla pm Rosaria Petrolo.
I fatti, così come ricostruiti dai carabinieri, sarebbero andati così: lo zio (del quale omettiamo le generalità per tutelare la vittima) dopo essere andato via da casa della suocera avrebbe contattato sempre la stessa donna per telefono chiedendole di far scendere la nipote – che era in casa – con la scusa di doverle parlare. Con questo pretesto l’avrebbe condotta in un luogo appartato, una strada di campagna per l’esattezza. Qui l’avrebbe afferrata e spinta contro il muro di un’abitazione baciandole il collo e tentando di sfilarle i pantaloncini. Senza riuscirci, fortunatamente per l’immediata reazione della ragazza che è riuscita a divincolarsi.
Ed una volta rientrata a casa si sarebbe subito confidata con la nonna facendo così scattare le indagini sfociate in una richiesta di rinvio a giudizio dell’uomo con l’accusa di tentata violenza sessuale e il contestuale riconoscimento della diminuente del fatto di lieve entità. Dopo il rinvio a giudizio disposto dal giudice Marcello Rizzo, il processo e la condanna. L’imputato era difeso dall’avvocata Simona Mancini.