ARADEO (Lecce) – Stalking e tentato omicidio ai danni del nuovo compagno della ex. Gabriele Serra, 27 anni, residente ad Aradeo, è finito ai domiciliari. L’ultimo episodio ha convinto la pm Maria Grazia Anastasia a chiedere ed emettere una misura cautelare, accolta dalla gip Tea Verderosa. L’episodio risale a fine settembre quando il giovane ferì il rivale, un ragazzo riumeno, ferendolo in testa con un’ascia di metallo.
In più occasioni, Serra si sarebbe presentato nei luoghi frequentati dalla donna invitandola a mettere fine a quella storia (in un’occasione l’avrebbe aggredita strappandole i capelli) contattando il nuovo fidanzato per telefono e sfidandolo a incontrarsi dal vivo per un duello rusticano. Si parla anche di danneggiamenti dell’auto del giovane rumeno e del tentativo di dare fuoco alla macchina cospargendo l’abitacolo di benzina; il 30 settembre scorso, poi, sulla piattaforma messaggistica Telegram, avrebbe contattato il giovane rumeno dicendogli esplicitamente di “essere stato al fianco della sua ex fidanzata approfittando di un momento di debolezza della relazione, facendo finta di starle vicino mentre il padre stava morendo”. Giorni dopo si sarebbe consumata l’aggressione: prima il tentativo di investire in auto il “rivale” per poi colpirlo in testa con un’ascia in metallo provocandogli una ferita suturata con una decina di punti in pronto soccorso. L’aggressore venne bloccato dai suoi stessi familiari che evitarono di fatto conseguenze peggiori ed è stato arrestato giorni dopo con un’ordinanza firma del gip del tribunale di Lecce.
Tentato omicidio, quell’azione compiuta dall’uomo: un’accusa grave motivata dalla regione del corpo colpita e dall’arma utilizzata. Il proposito omicida venne poi ribadito con le minacce: “L’avrei ucciso, non mi importa di andarmene in carcere”. L’aggressore è così finito ai domiciliari, “misura eseguita dai carabinieri in grado di arginare l’elevata pericolosità dell’indagato che ha manifestato una totale incapacità di controllare i propri impulsi ossessivi e violenti” come si legge nell’ordinanza.
Assistito dall’avvocata Rita Ciccarese, l’arrestato ha ammesso gli addebiti nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Si è professato pentito negando alcuni episodi contenuti nell’ordinanza e al giudice ha confidato di essere ora in buoni rapporti con il nuovo compagno della ex raggiunto in ospedale dove il salentino avrebbe promesso alla vittima di aver compreso la gravità del suo gesto. Una stretta di mano e ognuno per la propria strada.